dal sito ufficiale genoacfc.it
Il Genoa piange la scomparsa di Amedeo Cattani. Il “maestro della rovesciata”, bandiera e idolo rossoblù nella sua lunga militanza, intercorsa dal campionato 1942/43 al 1953/54, a cavallo della seconda guerra mondiale. Numero 5 sulla maglia, muscoli d’acciaio e temperamento d’altri tempi, con Becattini, Sardelli e altri nomi della Hall of Fame genoana, scrisse pagine indelebili nella storia del Grifo. Finì, suo malgrado, al centro di controverse vicissitudini.
Nel Genoa collezionò 311 presenze segnando 5 reti. Uomo leale, di grandi principi e valori, in campo era uno che non si tirava indietro. Anche se finiva sempre, o quasi, con una stretta di mano. Celebri alcuni duelli, tra cui uno con Boniperti. “Una volta, non me lo dimenticherò mai campassi cent’anni, lo presi per il collo e lo scaraventai contro la rete di recinzione – raccontò sul Corriere Mercantile del 7 novembre 1987 -. Ma lui era stato scorretto con me: mi aveva colpito duramente a una caviglia, mentre la palla era a cinquanta metri. Lo inseguii per il campo, nessuno riuscì a fermarmi”.
Cattani giocò in serie A pure con la maglia della Pro Patria e vestì quelle di Ac Virtus, Pesenti Bologna, Parma e Sarom Ravenna. Un paio le conovocazioni in Nazionale senza debutto, con un’apparizione con l’Italia Nord-Ovest. Dopo l’abbandono del calcio giocato, Cattani era tornato a vivere nella sua città d’origine, Parma, avviando l’attività di imprenditore con un calzaturificio, e tornando a Genova solo per partecipare a un deby tra glorie cittadine. Vedovo dal 2000, quando lo aveva lasciato la moglie Vera, “Medeo” se ne è andato all’età di 88 anni. Il funerale si è tenuto stamattina nella chiesa di San Giovanni Battista a Parma. Il Genoa Cfc porge le proprie condoglianze alla figlia Rossella e ai parenti.
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